LA SCENA DELLA MALINCONIA DI ALBRECHT DÜRER-THE SCENE OF THE MELANCHOLY OF ALBRECHT DÜRER
LA SCENA DELLA MALINCONIA DI ALBRECHT DÜRER
Per rappresentare la malinconia, Albrecht Dürer incide nel rame , nel 1514, una figura china, la cui concentrazione assorta contrasta singolarmente con il proliferare di oggetti concreti che la attorniano.Sembra, a questo proposito, che il mistero che contempli sia proprio quello del suo legame con le cose, che resistono, estranee, al suo volgere lo sguardo altrove.
E' Aby Warburg (Divinazione antica e pagana in testi e immagini dell'età di Lutero-1920 – in La Rinascita del paganesimo antico. Contributi alla storia della cultura, La Nuova Italia – Firenze, pp.309-390) a notare per primo, nell'incisione di Dürer, una singolare unità di interiorizzazione, di allontanamento, quindi, dalle immagini esterne, e di persistente dipendenza da esse. (La malinconia dell'immagine. Rappresentazione e significato di Walter Benjamin e Apy Warburg di Barale Alice-Libreria Universitaria-2009-Firenze)
Quest'ultima trova negli amuleti contro i malefici influssi di Saturno, di cui la figura è provvista, una delle sue espressioni più evidenti. L'astrologia, a cui tali oggetti rimandano, trasforma infatti le immagini dei pianeti in entità reali, degne di culto ed opprimenti.
Nel cartiglio la scritta “Melencolia I”. In un primo tempo venne intepretata dalla critica come la prima parte della serie dei quattro temperamenti. Un'altra ipotesi suggerisce che avrebbero dovuto essere rappresentate le due specie di melanconia distinte da Marsilio Ficino: quella buona e quella dannosa (Wolfflin). Secondo Panofsky e Saxl, alla base dell'opera sta la nuova spiegazione rinascimentale della personalità “melanconica” data sopratutto dal Ficino. Invece di essere considerata come una condizione passiva e morbosa dello spirito, la malinconia viene vista come contemplazione creativa. Questa nuova interpretazione è giustificata qui, astrologicamente, dai simboli di Giove, (corona creata con la pianta di “teucrion”...) unico figlio sopravissuto di Saturno e di Rea, chiamati ad opporsi alle influenze di Saturno o Crono (clessidra, falcetto....), il dio divoratore dei propri figli divenuto signore dell'universo dopo avere cacciato il padre Urano.
Nel fondo dell'incisione dureriana si apre un orizzonte acquatico, interrotto da lembi di terra parzialmente sommersi che il mare sembra in procinto di inghiottire. In effetti, secondo la tradizione, inondazioni e maree dipendevano da Saturno, che conferiva ai suoi figli l'ambiguo dono della loro preveggenza. Ciò che si fa incontro alla figura di Dürer è dunque una catastrofe? Così sembrano ritenere gli autori di Saturno e la melanconia (R.Klibansky, E.Panofsky, F.Saxl) che nella visione interiore di questi fenomeni “in parte tristi, in parte minacciosi”, scorgono l'imporsi di un altrettanto “triste, ma sublime” “destino”. Ma tutti questi antidoti sono solo un debole espediente di fronte al vero destino del melanconico.
Come il Ficino aveva già compreso che la resa totale e senza condizioni alla volontà di Saturno era dopo tutto non solo l'ultima ma anche la “optima ratio” per l'intelletuale, così anche Dürer (come si può vedere dal volto scuro e dal pugno chiuso) crea una Melancolia il cui destino triste ma sublime non può, e forse non deve, essere allontanato da palliativi, sia naturali che magici.
THE SCENE OF THE MELANCHOLY OF ALBRECHT DÜRER
To represent the melancholy, Albrecht Dürer engraves in the copper, in 1514, a lowered figure, whose absorbed concentration singly opposes with to proliferate of concrete objects that surround it. It seems, to this intention, that the mystery that contemplates both really that of his bond with the things, that withstand, extraneous, to his to turn elsewhere the look.
Is Aby Warburg (Ancient and pagan divination in texts and images of the age of Lutero-1920-in You Rebirth of the ancient paganism. Contributions to the history of the culture - New Italia-Florence, pp.309-390) to notice for first, in the incision of Dürer, an unusual unity of interiorizzazione, of leaving, therefore, from the external images, and of persistent dependence from them. (The melancholy of the image. Representation and meaning of Walter Benjamin and Apy Warburg of Barale Alice - Bookstore University-2009-Florence)
This last finds in the amulets against the malefic influences of Saturn, of which the figure is provided, one of its more evident expressions. The astrology, to which such objects postpone, transforms in fact the images of the planets in real entity, worthy of cult and oppressive.
In the “cartiglio” the writing “Melencolia I”. In a first time interpreted came from the criticism as the first part of the series of the four temperaments. Another hypothesis suggests that they would have owed to the two kinds of melancholy to be represented distinguished by Marsilio Ficino: that good and that harmful (Wolfflin).They affirm Panofsky and Saxl, at the base of the work the new Renaissance explanation of the personality is “melanconica” gives above all from the Ficino. Instead of being considered as a passive and morbid condition of the spirit, the melancholy he is seen how creative contemplation. This new interpretation is justified here, astrologically, from the symbols of Jupiter, (crown created with the plant of “teucrion”...) only child sopravissuto of Saturn and of Rea, called to oppose himself to the influences of Saturn or Crono (hourglass, sickle....), the devouring god of his own children become gentleman of the universe after having chased his father Uranus.
In the fund of the incision of Dürer opens an aquatic horizon, interrupted by earth's edges partially submerged that the sea seems in next to swallow. In effects, according to the tradition, floods and tides they depended on Saturn, that he conferred to his children the ambiguous gift of their foresight. What he makes meeting to the figure of Dürer it is therefore a catastrophe? This way they seem to hold the authors of Saturn and the melancholy (R.Klibansky, E.Panofsky, F.Saxl) that in the internal vision of these phenomenons “partly sad, partly threatening”, they perceive the impose himself of an as many “sad, but sublime” “destiny”. But all these antidotes witness only a weak expedient the true destiny of the melanconico.
As the Ficino had already included that the total surrender and without conditions to the wish of Saturn it was not only after everything the last but also her “optima ratio” for the intellectual, so also Dürer (as he can be seen by the dark face and by the closed fist) it creates a Melancolia whose sad but sublime destiny is not able, and it doesn't perhaps owe, to have estranged from palliatives both dispositions how magic.
Melancolia I - Durer